Kopron France per il Conseil général du Tarn: l’eccellenza dei portoni sezionali Kopron al servizio dello stato francese.
Kopron France, importante sede d’Oltralpe di Kopron SpA, ha recentemente collaborato con il Conseil général du Tarn, assemblea deliberativa del dipartimento francese di Tarn, per la realizzazione di otto portoni sezionali che chiudono il deposito dei mezzi d’intervento a supporto degli organi competenti per la manutenzione stradale. Kopron France è stato il vincitore di una gara d’appalto con un progetto studiato appositamente per il CGdT. Il Conseil général du Tarn, ha sede ad Albi, città capoluogo del dipartimento amministrativo; il suo organo ministeriale che gestisce la manutenzione stradale occupa una sede operativa di circa 1000 m2 dove Kopron France ha installato i portoni sezionali.
Gli otto portoni sezionali forniti, oltre a chiudere i vani interessati, rendono più funzionale l’intero ambiente con i vantaggi che le chiusure Kopron sono in grado di offrire: isolamento termico e velocità di apertura/chiusura sono prerogative di ogni portone. I pannelli che compongono i portoni sono coibentati grazie alle iniezioni con isolante in poliuretano espanso, esente da CFC, per una migliore trasmittanza termica. Ogni pannello è inoltre rinforzato al proprio interno con elementi in acciaio per garantirne ulteriormente la resistenza. I portoni sezionali Kopron essendo esenti da manutenzione permettono la massima durata nel tempo. CGdT ha richiesto anche la motorizzazione di ogni portone in modo da velocizzare ulteriormente l’entrata e l’uscita degli automezzi.
Eddy Adorni, general manager di Kopron France, ha ribadito l’impegno che la Sede francese, da quest’anno avvalorata anche da un nuovo stabilimento produttivo, mantiene nel consolidamento sul mercato locale: “ogni giorno riusciamo a realizzare prodotti di qualità sempre più in linea con il gusto e le esigenze dei clienti; importanti collaborazioni, ora anche con organi statali, dimostrano come la clientela francese apprezzi la nostra manifattura che pone le sue origini in Italia ma ha sviluppato un profilo proprio anche in Francia”.
